Il dramma dell’essere fuori target

Mi sa tanto che i miei scritti non hanno un target preciso e senza target preciso, gli editori manifestano la tendenza ad arricciare il naso e a schifarti con garbo, ammesso che ti rispondano. Maledetti editori. Brutta gente. Bene che vada, ti mettono alle costole un editor e da quel momento la tua vita è praticamente finita: «Insomma, Alessandro, ma per chi scrivi? A chi ti rivolgi?» Si scherza Natascia (è la mia editor ed è molto suscettibile).

Forse perché ho iniziato come sceneggiatore di cartoni animati? Scrivevo per bambini, ma ero adulto, poi ho scritto per adulti, ma mi veniva di parlare ai bambini. Una specie di possessione demoniaca light.

Nota mentale: ricordarsi di contattare Padre Milingo per un esorcismo. Fa prezzi modici e ti ci mette anche uno sconto per un volo nelle Filippine. Continua a leggere