Sembra assurdo, ma se uno ci fa molta attenzione e ci si mette a pensare, nella vita succede una figata dopo l’altra.
Io posso essere sicura che me ne accada almeno una a settimana, che non è poco. Se solo pensate a quante settimane ci sono in un mese e a quanti mesi ci sono in un anno, un’idea più o meno ve la fate.
– Sono una cifra di figate, no?
E, insomma, per questo mercoledì che per me è come un lunedì, perché non solo rientro dalle ferie col turno di sera, ma lavoreró ogni giorno fino a domenica, ho deciso che era giunto il momento di svegliarsi e di scrivere un paio di cose che erano lì e aspettavano di uscire.
Non è tutto perché, oggi, che è un mercoledì che ha l’orrendo sapore di un lunedì, è successa una gran figata: Alessandro Liggieri mi ha chiesto di scrivere sul suo blog. E non solo. Mi ha chiesto di scrivere sul suo blog QUELLO CHE MI PARE.
Io non so se lui si renda davvero conto di quale sia la possibile catastrofe a cui va incontro, ma fattostà che io ho accettato.
E quindi adesso siamo qua che costruiamo una bomba (di parole) della quale non conosciamo minimamente la portata quando esploderà.
Per due motivi:
- Questo mi costringerà ad essere più o meno costante con la scrittura, cosa di cui non ho idea se sono ancora in grado o meno.
- Bisogna far ripartire una macchina un po’ arrugginita sperando che non sia realmente da buttare (questo ce lo dirà solo il tempo e i lettori).
E quindi adesso ce la si pensa bene e vediamo che cosa ne uscirà fuori. Sperando di essere per il blog un valore aggiunto.
Dopotutto, come diceva Woody Allen: basta che funzioni!