Il Valzer dei tre atti

Qual è il metodo dei metodi per vincere lo stallo creativo?

La teoria dei tre atti, che è uno schema che evidenzia ciò che le trame delle storie hanno in comune, frutto del distillato di analisi di millenni di narrazioni.

Grazie a questa teoria è possibile avere uno specchietto, sempre a portata di mano, da usare in caso di panico da foglio bianco.

I tre atti ti aiutano a strutturare la trama. Ogni narrazione ha una trama, che gli anglofoni chiamano plot, e che è il modo in cui gli eventi sono raggruppati e intessuti.

Tramare è anche un verbo che sta a indicare un’attività tortuosa, volta al conseguimento di fini poco chiari.

Mi piace pensare alla trama di una storia proprio come al modo in cui lo scrittore tiene in sospeso il lettore, trascinandolo in un viaggio tortuoso.

La scrittura è un complotto alle spalle di chi legge.

I generi

Per uscire dal blocco dello scrittore è utilissimo appoggiarsi ad un genere narrativo.

Un genere è il modo in cui il tema si manifesta temporalmente attraverso il contenuto.

Lo svolgimento narrativo di un tema non accade mai dal nulla, ma si srotola attraverso tematiche, stili e andamenti codificati, che sono i generi.

Capire come sono strutturati i generi, ti aiuta ad uscire dal blocco creativo.

Anche solo psicologicamente, vuoi mettere sapere che altri scrittori prima di te si sono trovati nelle stesse tue condizioni? E non sono morti, ma ne sono usciti vivi in modi che possono essere catalogati.

Non si tratta di scopiazzare o di non essere originali, ma di appoggiarsi alla tradizione.

Una volta che padroneggerai un genere, allora potrai cominciare a sovrapporlo agli altri, creando magari un tuo personalissimo stile di scrittura.

Il tema e l’argomento

Per ottimizzare le energie, prima di iniziare a scrivere, fermati a riflettere sul tema della tua storia.

Cos’è il tema? No, non è l’argomento della storia. Il tema è ciò di cui vuoi parlare veramente. È qualcosa di urgente, a cui senti il bisogno di dare una risposta. L’argomento invece è il modo in cui metti-in-scena quell’urgenza attraverso la scrittura di situazioni concrete.

Il tema è quello che potremmo chiamare «la morale della favola», l’argomento invece è ciò di cui concretamente parla la tua storia, attraverso l’incastro di azioni una dietro l’altra sull’asse temporale.

Scava tra le domande irrisolte della tua vita, perché il tema è lì, nascosto in qualche angolo impolverato.

Ti assicuro che esistono delle tecniche per individuarlo ed usarlo allo scopo di superare il blocco creativo.

Il target di una narrazione

Il rischio che uno scrittore dovrebbe evitare a tutti i costi è parlare al vento.

Per evitarlo devi inquadrare il tuo pubblico di riferimento.

Dopo tutta la fatica che hai fatto a scrivere la tua storia, accorgerti che stai parlando a nessuno non è proprio il massimo, vero?

Allora fermati a pensare a chi vuoi raccontare la tua storia.

Non esistono argomenti o temi migliori degli altri, esistono solo target giusti o sbagliati.

A chi vuoi parlare?

Lo so che stai pensando: «A più persone possibili». «A più persone possibili» è come dire «a tutti», quindi a nessuno.

Quello che devi fare e concentrare le tue energie sui target giusti, tanto, per quanti sforzi farai, non raggiungerai mai tutti.

Per non parlare al vento, crea una scheda dei tuoi potenziali ascoltatori, con tanto di nome, gusti e problemi che devono risolvere nella vita.