«Lo Yoga» di Mircea Eliade

Pratichi Yoga, meditazione, o semplicemente vuoi fartene un’idea che non sia mindfulness da cestone dell’Autogrill, o da scaffaletto “spiritualità” in fondo da Feltrinelli?

Allora devi leggere «Lo Yoga» di Mircea Eliade.

Ti imbatterai in mostri dai nomi impronunciabili, quali «Bhagavadgītā», «Mahābhārata» o «Upaniṣad», ma una volta superati, scoprirai con piacere che l’apertura mentale non è una frattura del cranio (battuta non mia, ma non ce la facevo proprio a non usarla).

Un assaggio, tanto per gradire:

Lo Yoga non è certo una tecnica dell’estasi; al contrario, si sforza di realizzare la concentrazione assoluta per pervenire all’entasi.

Mai praticata nessuna forma di meditazione?

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