Villa Medici si trova accanto a Trinità dei Monti e si chiama così perché ci abitano i dottori, anche se in questo video non si vedono perché faceva troppo caldo.
A Villa Medici si trova lo studiolo del Cardinale, famoso perché quando telefonava, invece di scarabocchiare i foglietti, scarabocchiava il tetto, infatti il cardinale era alto sette metri e trentatré.
Villa Medici è famosa anche per il gruppo scultoreo, che raffigura il mito di Niobe punita dagli dèi per la sua superbia, insieme ai figli. Probabilmente sono rimasugli di Pompei, ma nessuno ha il coraggio di spaccarne una, per vedere che c’è dentro.
Se chiedete a qualche secchione cosa sia una gipsoteca, lui vi risponderà che è il luogo dove vengono conservate le riproduzioni in gesso. Ma voi ci credete?
A Villa Medici c’era anche la mostra “Toilètpaper & Martin Parr”. Cartelloni che prendono il sole.
Il mio inesorabile destino di umarel. Quando hai i soldi per farti il tatuaggio solo dal cinese. Quando semini sperando che fiorisca l’arte. Quando il problema non è entrare nell’arte, ma uscirne.